Una delle domande più frequenti per chi sta iniziando con il self publishing imprenditoriale è questa: qual è la giusta lunghezza per il mio libro?
La risposta non è semplice e dipende fortemente dalla categoria in cui vogliamo pubblicare.
Proviamo però a dare alcuni spunti di riflessione per capire se il nostro libro deve essere molto lungo.
Al nostro lettore piace leggere?
Domanda stupida? Non direi. Se scriviamo manuali, libri tecnici o volti al trasferimento di skills, la capacità di sintesi è un pregio, non un difetto. Mentre chi legge racconti e romanzi è appassionato di lettura, e si aspetta un libro in grado di coinvolgerlo, rimanendo deluso se questo finisce troppo presto, chi legge un manuale per imparare un’abilità ha il solo interesse di acquisire detta abilità, nel più breve tempo possibile.
La lunghezza del libro quindi può essere molto più breve, diciamo dalle 70 alle 150 pagine, senza per questo rovinare le nostre performance di vendita. Ricorda, inoltre, che un libro di poche pagine è meno costoso da stampare nella versione cartacea e, se non appesantito da fotografie e immagini, ha un costo di trasferimento inferiore per la versione ebook.
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Cosa fa la competizione?
Copiare la competizione non è mai un buon piano, ma può essere utile per darci un’idea di quanto il nostro lettore si aspetta di leggere. Prendiamo quindi di mira i risultati di maggiore successo per il nostro target di riferimento e analizziamo la lunghezza di questi testi, cercando di non distaccarci troppo: se il nostro libro ha 50 pagine mentre tutti i concorrenti ne hanno 300, il potenziale cliente si potrebbe insospettire e riflettere sull’assenza di alcuni contenuti.
Quanto costa il libro?
Questo aspetto è strettamente collegato al precedente: a parità di prezzo, il cliente si aspetta di ricevere lo stesso numero di pagine – approssimativamente.
Dunque, se il nostro libro è molto più breve, sarà necessario partire con un prezzo di lancio inferiore alla concorrenza. Nulla ci impedisce di provare ad alzarlo nel tempo, ma i risultati generalmente non saranno soddisfacenti – vedi il paragrafo precedente!
L’unica cosa che conta: le aspettative
Riassumendo, quindi, non esiste una lunghezza perfetta per il nostro libro. L’unica cosa da valutare, secondo i tre parametri precedenti, è l’aspettativa del cliente.
Un libro di cucina che promette di contenere 20 ricette vegane, deve avere 20 ricette vegane. Che le spieghi in 40 pagine o in 300 pagine, il suo valore non cambia: il testo sarà consultato solamente al momento del bisogno, e sarà tanto efficace quanto comodo e veloce da leggere.
Al contrario, le aspettative di chi vuole leggere un romanzo sono completamente diverse, in quel caso è importante che il testo sia decisamente più lungo – ma è anche più facile, per l’autore, perdersi in descrizioni di ambienti e personaggi.
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