La risposta è facile: meglio entrambi.

Lo scopo di questo articolo non è però quello di guidare nella scelta tra le due alternative, che poi alternative non sono, quanto quello di analizzare la differenza tra le due versioni in base al profitto.

Andiamo subito al punto.

La copia cartacea fa il 70% del guadagno.

Quello che ho visto dalla mia esperienza personale e che è stato confermato dalle persone che seguo, è che circa il 70% dei profitti arrivano dalla vendita di copie cartacee.

Questa percentuale, che sembra essere sbilanciata e troppo bella per essere affidabile, è in realtà ricorrente in diversi settori e nicchie e permette di fare previsioni molto precise sulla redditività di un piano editoriale.

Se la copia cartacea ha tutto questo potenziale, viene naturale chiedersi come fare a spingerla il più possibile. Esistono infatti settori nei quali la vendita delle copie cartacee è praticamente nulla.

Un esempio? La letteratura erotica.

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I libri erotici non vendono copie cartacee

Si tratta di uno dei mercati più floridi per quanto riguarda le copie digitali.
Tuttavia le donne, che sono il pubblico principale di questo tipo di libri, non si farebbero mai vedere in pubblico nel leggere un libro di questo genere.

Per vergogna o semplice paura di essere giudicate – a noi non interessano le motivazioni, ma il risultato: questi libri non venderanno copie stampate, e quindi la nostra pubblicazione perderà quella che sarebbe stata la fetta più grande di guadagno.

Valuta sempre il mercato del libro cartaceo!

La conclusione è semplice a dirsi, ma non da applicare. Quando redigi il tuo piano editoriale, devi sempre tenere conto della mente dei tuoi clienti.

Devi, quindi, assolutamente evitare – salvo rari casi – settori in cui il cliente potrebbe, per qualsiasi motivo, non voler acquistare la copia cartacea del tuo libro.

Cerca di immedesimarti in lui, fai una ricerca di mercato, chiedi ad un campione del tuo pubblico: uno sforzo aggiuntivo durante la pianificazione ti permette di evitare grossi errori per il futuro.

Il rischio è quello di avere un ebook, che può anche essere un best-seller, ma che in pratica ti sta impedendo di accedere a quella che è la fetta più grossa del mercato: la carta stampata.

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