Per chi si affida ad un ghostwriter freelancer, i problemi sono sempre dietro l’angolo.
Pur restando la soluzione più indicata, anche la strada dei freelancer non è esente da problemi e tentativi di truffa: tra questi, uno dei trucchi più diffusi è quello del testo codificato.

Cosa significa che un testo è codificato?

Non scendiamo troppo nel tecnico – ma un po’, dobbiamo. Devi sapere che, per salvare un testo nel computer, esistono diversi tipi di codifica, ovvero diversi “linguaggi” con cui ogni carattere è salvato nell’hard disk del PC.

Alcuni tipi di codifica sono estremamente diffusi, come quello ANSI, altri meno, come UTF-8, e altri ancora si utilizzano solamente in rari casi – ad esempio, per un utilizzo normale non avrebbe senso includere l’alfabeto cirillico, quindi alcuni tipi di codifica che, per noi, sono standard, non supportano caratteri usati comunemente da altre parti del mondo.

Detto questo, in che modo il tipo di codifica può darci problemi?

Il discorso è molto semplice: una stessa lettera, scritta con due codifiche diverse, è tecnicamente un carattere diverso. Quindi, ci troviamo di fronte a due caratteri che al nostro occhio risultano uguali, ma, per il computer, non hanno nulla in comune.

Perché la codifica è un problema?

In una situazione normale, un testo codificato in questo modo non da problemi – al massimo occupa un po’ più di memoria sul computer.

Il vero problema arriva quando si fanno i controlli antiplagio: infatti, anche gli scanner anti plagio non sono in grado di associare due caratteri con due codifiche diverse, e quindi restituiscono risultati troppo ottimistici, o meglio, se anche ci fossero dei plagi, non sarebbero in grado di identificarli.

E’ chiaro quindi che questa tecnica della codifica viene spesso utilizzata da ghostwriter meno trasparenti per consegnare un lavoro plagiato e impedire al self publisher di identificare il problema. Se non controlli la codifica e pubblichi, anche per errore, un testo plagiato, questo potrebbe esserti rifiutato e addirittura portarti al ban dell’account, dopo tentativi ripetuti. Meglio evitare, direi.

Un semplice sistema per identificare se un testo è codificato è utilizzare PlagScan.

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Puoi farlo anche gratis: al caricamento del documento, PlagScan ti avviserà con un punto esclamativo nel caso questo contenga codifiche sospette.
Se non vedi punti esclamativi, procedi pure con la scansione antiplagio.

Cosa fare se il testo è codificato?

Se il testo risulta codificato, esistono tre possibili scenari.

Queste tecniche sono descritte interamente nel corso Book Academy.
Si tratta del corso di Self Publishing più completo in Italia, che spiega come partire da zero con la ricerca keyword, la scrittura del libro, la pubblicazione, il lancio e la conseguente conversione in audiobook. Il tutto orientato alla massima monetizzazione.

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Nel corso, ti spiegheranno, tra le centinaia di altre cose, anche come trovare ghostwriter affidabili, come verificare se il testo ricevuto è codificato e, in seguito, se è plagiato.

Come ti dicevo, esistono a questo punto tre diverse possibilità: nel corso imparerai a identificarle e ad agire al meglio per massimizzare il tuo profitto anche in questa situazione e riuscire a pubblicare nel più breve tempo possibile.

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